sabato 9 aprile 2011

Frosinone: l'inchiesta sul maxi abuso FORUM

Tratto da “Il Messaggero” Cronaca di Frosinone (Vittorio Buongiorno)

Venerdì 08 Aprile 2011

Il maxi abuso in Piazza Europa a Frosinone
“I Fabrizi lo hanno sempre detto, ancora prima che venisse aperta l’inchiesta della Procura sul caso Forum. L’attenzione andava riposta su quella maxi parcella chiesta e, in parte, ottenuta da un avvocato del capoluogo. Era tutto scritto nelle carte della compravendita. I Fabrizi ne erano perfettamente consapevoli. Ieri mattina si è concluso l’interrogatorio di Luigi Fabrizi, altre 4 ore davanti al pm Adolfo Coletta. L’imprenditore ha di nuovo negato ogni addebito e, anche in questo caso, il contenuto delle risposte è stato secretato. Non si sa cosa abbiano detto di quella maxi parcella. Ma si sa cosa dicono le carte. A cominciare dall’allegato A del contratto di compravendita: “Elenco debiti verso professionisti” è scritto nell’intestazione. Il documento è del settembre 2009. Ci sono nove nomi. Due ingegneri, tre commercialisti, quattro avvocati. Per un totale di 700 mila euro che i Fabrizi devono ancora pagare. Quelle richieste sono tutte legittime, confortate dalle fatture emesse dai singoli professionisti.
Da lì a poco venditore e acquirente però cominceranno a litigare. E’ in quel momento che uno degli avvocati di quella lista fa una nuova richiesta. Dalla ricognizione gli spettavano 125 mila euro, ora il professionista ne chiede molti di più: 360 mila. Minaccia un’istanza di fallimento, tanto che l’acquirente per non correre rischi si impegna davanti al giudice a pagare. Il versamento emerge anche dalla sentenza del lodo arbitrale: «Risulta documentato il complessivo esborso della somma di 360 mila euro - si legge - Il professionista viene citato nell’allegato A dell’atto di compravendita ed il debito indicato e oggetto di accollo ammontava a 125 mila euro. Risulta parimenti documentato il maggior pagamento nella misura di 235 mila euro rispetto al debito indicato». Ecco, su quei soldi la Procura vuole fare luce. A che titolo il professionista li pretende?
Quei soldi effettivamente sono un giallo. Per capire il perché torniamo alle date. Il 26 marzo del 2008 vengono chiariti i termini della transazione tra il Comune e i Fabrizi per sanare il mega abuso edilizio. Sono anni che gli imprenditori cercano disperatamente di venirne a capo. Molte si quelle parcelle che risultano nell’elenco dei debiti da onorare sono frutto dei tentativi, infruttuosi, fatti dai professionisti per trovare una soluzione. Tutto inutile. Poi arriva quest’ultimo avvocato. Pare molto sicuro di sé, raccontano i Fabrizi. Dice si essere convinto di poter chiudere la vicenda. Gli imprenditori lo incaricano ufficialmente. E’ l’8 febbraio del 2008, cioé solo 45 giorni prima del Consiglio comunale. Lì dove tutti avevano fallito, questo avvocato in un mese e mezzo chiude la partita. Dalle carte gli spettano 125 mila euro.
Invece, dopo quasi due anni, il professionista presenta una nuova parcella: non più 125 mila euro ma circa 360 mila. Perché a settembre 2009 non era emerso? La Procura sta cercando di capirlo”.












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